Veronica

Novembre 1999
NON SONO UN EROE, MA UNA MAMMA CHE A FATTO QUELLO CHE ERA GIUSTO FARE, E CHE TUTTI DOVREBBERO FARE! I DIRITTI UMANI E LA DIGNITA’ VANNO RISPETTATI, A NESSUNO…. DICO A NESSUNO! A IL DIRITTO DI VIOLARLI!. Dopo sei anni di lotte e finalmente si arriva a una parte di tutta la verità, e dopo aver subito soprusi di ogni tipo (perché si vanno a toccare dei potenti) si scrive di me che sono una “Madre coraggio”. Io ho fatto quello che ogni Mamma deve fare nella sua natura (come deve essere) tutelare la sua famiglia da qualsiasi abuso e ingiustizia. Continuerò la mia battaglia (ricorrendo in cassazione) affinché tutta la verità venga a galla, non solo per mia figlia, ma per tutte le vittime ignare di questi crimini, è abusi in quanto tali sono, commessi da chi a il dovere di tutelare la vita e il diritto alla salute. Nel processo d’appello a Firenze svoltosi il mese scorso, e stata confermata la pena e sei mesi di reclusione (con i benefici di legge) ma e stato tolto il dolo ma e stata condannata solo per lesioni colpose e sperimentazione clinica abusiva. Tutto questo e stato fatto per far sì che le assicurazioni rispondano del danno. Io non sono chiaramente è assolutamente contenta di questa decisione e ricorrerò in cassazione, e l’ho stesso pubblico ministero farà l’ho stesso. Forse qualcuno pensa che il denaro potrà ridarmi pace e serenità, e ridare la salute sia di mia figlia, che la mia, e della mia famiglia!. Bè se pensano questo allora si sbagliano di grosso non e il denaro che potrà ridarmi tutto questo, preferisco mangiare pane e cipolla…ma voglio la verità sia per me, ma per tutti! Ero una donna piena di vita e per questa criminale oggi la mia salute e seriamente compromessa, e nella mia famiglia non esiste più serenità. I DIRITTI UMANI È IL DIRITTO ALLA VITA NON VANNO VIOLATI!! Firenze: 24 novembre 2005 - oggi si è concluso il processo alla dottoressa Donatella Marazziti (allieva del Prof. Gian Battista Cassano il padre dell’elettroshock) condannata in primo grado a 6 mesi di reclusione per lesioni (non colpose) ma dolose è volontarie, è sperimentazione clinica abusiva senza consenso, (e la prima sentenza in Italia che a fatto giurisprudenza) ai danni di una sua giovanissima paziente (Veronica oggi a 18 anni) che nel 1999 si era rivolta a Lei per risolvere un problema di obesità. All’epoca aveva 11 anni. La dottoressa le prescrisse due farmaci non autorizzati e non cera nessun studio scientifico in tutto il mondo, è senza ottenere il consenso informato come previsto dalle normative; è nel 1999 non erano ancora stati inseriti neanche nel prontuario farmaceutico del Ministero della salute. I “farmaci” in questione sono due antidepressivi il “Fevarin, e il topamax” antiepilettici. Non possono esistere le cavie umane senza un consenso informato, come e accaduto a mia figlia che e stata rovinata per tutta la vita da una criminale in camice bianco. Adesso Veronica ha 16 anni e soffre di gravi disturbi alla vista e a breve dovrà sottoporsi ad un intervento di litotritosi per eliminare dei calcoli renali: conseguenze dell'alto dosaggio a questi farmaci a cui è stata sottoposta. " Sono sicura che la Giustizia porterà alla verità – io continuerò a battermi affinché quello che è successo a mia figlia non succeda a nessun altro. FACCIO QUESTO APPELLO AL MINISTRO DELLA SANITA' LIVIA TURCO, E AI MASS MEDIA DI DARE VOCE: Non permettete a questa gente di fare del male hai nostri figli perchè noi genitori li mettiamo al mondo per farli vivere e non per fargli fare del male per degli interessi di alcuni camici bianchi "mafiosi" un "medico" deve fare il suo lavoro con coscienza, rispettando quello che al suo tempo a giurato (il giuramento professionale) il codice di deontologico, e avere un solo ruolo nella vita di non fare politica e di tutelare la vita, e il rispetto della dignità Umana. Chiedo ancora al Ministro della Sanità (in primis) di intervenire per bloccare l'uso di psicofarmaci sui bambini, e non solo, (come il pericoloso ritalin approvato in questi giorni) (Di fronte al Tribunale di Monsummano Terme (Pistoia) un presidio del Gruppo Antipsichiatrico di Pisa, Pistoia, e di Firenze chiedeva a viva voce di riflettere seriamente sull'uso, sperimentale, di farmaci e psicofarmaci, e di qualsiasi altro farmaco non autorizzato (off label) quando viene utilizzato in modo diverso da quello che e indicato nella scheda tecnica, perché le conseguenze possono essere gravissime, è devastanti e anche mortali). ORA E TEMPO DI GIUSTIZIA ANCHE PER LA TRISTE STORIA DI ADRIANA RICCIARDO prottagonista e vittima ignara di criminali (mafiosi) in camice bianco uccisa a soli 33 anni, con dei “farmaci” (ciclofosfamide e azatioprina) che come principio attivo contenevano l’iprite aggressivo chimico usato in passato per la costruzione di armamenti bellici per la distruzione di massa. Cose L’iprite? (Tipico gas vescicante è l'iprite.) Mostarda azotata Chim. e Farm. Mostarda azotata: denominazione di alcune sostanze vescicanti di formula all'iprite (detto gas mostarda, per il suo odore simile alla senape), Aggressivo chimico usato per la prima volta durante la prima guerra mondiale dai Tedeschi, in bombardamenti d'artiglieria, sul fronte tenuto dalle truppe alleate a Ypres, nelle Fiandre, il 20 luglio 19 17. Adriana vittima ignara, usata come cavia da laboratorio senza il suo consenso solo per scopi scientifici; PRIVATA DEL SUO DIRITTO ALLA VITA. La triste storia di Adriana si può riassumere sul sito internet: www.vitarubata.com Queste due storie sono diverse tra loro ma in comune hanno un unico denominatore cioè il consenso informato, e sperimentazione clinica abusiva il diritto inviolabile è sacro santo di poter decidere cosa fare della propria vita, e le Leggi e normative sull’uso di farmaci non autorizzati, che in questo caso di diverso ci sono solo i farmaci utilizzati; quelli usati su Veronica sono stati il Topamax, e Fevarin , - mentre quelli utilizzatisi su Adriana erano la ciclofosfamide, e azatioprina, (chemioterapici pericolosissimi) non approvati neanche dall’organismo mondiale sul controllo dei farmaci Food and Drug Administration (FDA) è alle normative di Leggi Italiane e diritti fondamentali sono uguali. Nel caso specifico sono stati utilizzati per una fibrosi polmonare (secondo quei criminali) che in realtà non cera, se la sono solo inventata. Ma erano quei “farmaci” che come potenziale effetto collaterale principale portano proprio a fibrosi polmonare cronica, è polmoniti interstiziali gravissime oltre a tutti gli altri effetti collaterali devastanti sul sistema immunitario. Quindi Adriana e stata solo oggetto di studi scientifici cavia (come l’ho stesso Veronica) ridotta a una larva umana e morta in atroci sofferenze, perché quella terapia gli a distrutto completamente le sue difese immunitarie indispensabile alla vita. Viene da chiedersi ma quante sono state in passato (e anche nel presente) le vittime (Persone) ignare di questi abusi?!? Ma bisogna anche chiedersi quante c’è ne saranno in futuro di queste vittime ignare se nessuno fa nulla, perché non possono conoscere le varie normative che io a caro prezzo ho imparato in tutti questi anni? ?! Ogni cittadino dovrebbe avere accesso a concrete possibilità di ricevere cure, (senza essere ingannato) qualora stesse male, e chiunque deve poter essere informato, in assoluta trasparenza, circa il buon andamento del complesso sistema atto a garantire la valorizzazione del diritto alla vita è della salute. Dovrebbe essere un dovere di tutti, medici inclusi, il setaccio e l'isolamento di situazioni dubbie, ove possano germinare anche interessi che, e questi sarebbero il vero grave danno per il servizio sanitario, se lasciati germinare, travolgerebbero pure indubbi professionisti e limpidi enti, che non meritano d'essere infangati. Questo appello e rivolto a tutte le Persone e amici che seguono questa storia, e anche per chi la storia la conosce ora di non smettere mai di lottare per gli abusi dei “farmaci” su tutti gli esseri Umani lottate, lottate, lottate è non permettete che tanti possano abusare, e violare quelli che sono i diritti Umani, e la dignità per fare arricchire alcuni criminali in camice bianco, e multi nazionali farmaceutiche e non solo. Ritengo necessaria la difesa di noi stessi, è dei propri cari, del diritto alla vita, del miglioramento della stessa e della dignità Umana di chi, malato, merita riguardo, e rispetto se non di più, degli addetti ai lavori. Qui non si vuole appannare il servizio sanitario nazionale, bensì si vuole ravvisare i metodi per poterne e usufruire nel migliore dei modi, eventualmente creando qualche spunto per salvaguardarsi da strutture inadeguate o da situazioni di scarsa professionalità, e interessi di qualche camice bianco che possono mettere a repentaglio il diritto alla vita, e alla salute. È vorrei che ognuno di Voi si domandasse dove sta scritto che alcune categorie di “persone” che si fanno chiamare "medici" si possono arrogare il diritto gratuito di somministrare “farmaci” sperimentali non approvati alle persone è senza consenso usarle solo come cavie da laboratorio. E’ veramente grave e agghiacciante solo pensarlo. Eppure e successo (e succede) in questo paese che qualcuno l’ho definisce “paese civile” rispettoso dei diritti umani. Ma nessuno fa nulla!. Spero che dopo aver letto queste tristi storie riflettete, e i mass media di dare voce a queste violazioni. Molto si potrebbe ancora scrivere, e raccontare sull’argomento tanto da poter scrivere dei veri e propri trattati, ma per adesso mi fermo qui, credo che per tutti Voi che leggete; l’argomento sia sufficientemente chiaro da comprendere. Non dimenticate mai! che ogni giorno vengono perpretati da alcuni criminali in camice bianco dei veri e propri atti criminali ai danni di molte Persone, in violazione di ogni rispetto e dignità Umana. Questa e la verità e io di quello che scrivo mi assumo ogni responsabilità, se qualcuno si sentisse leso di queste affermazioni si rivolga pure dove ritiene più opportuno, cosi in quella sede aggiungerò il resto di quanto qui non detto. IO CONTINUERO LA MIA BATTAGLIA DI MADRE CON L’ASSOCIAZIONE CHE O FONDATO PER SALVAGUARDARE NON SOLO I DIRITTI VIOLATI E LA SALUTE DI MIA FIGLIA (ROVINATA DA QUEI "FARMACI") MA ANCHE QUELLA DEGLI ALTRI BAMBINI, E DI TUTTI GLI ESSERI UMANI VITTIME IGNARE DI ALCUNI CAMICI BIANCHI "MAFIOSI" SENZA SCRUPOLI, E SENZA COSCIENZA.