Giulio Pianese

01/01/2004
Documento malasanità "Giulio Pianese" La notte del 29 giugno 2003 alle ore 2 ha avuto inizio la tragedia di Giulio. Giulio,per una caduta dalla moto,viene ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli; in seguito ad una radiografia alla gamba sx e al torace gli viene diagnosticata soltanto una frattura della tibia,guaribile in 15 giorni dall'operazione. Da ciò si può ipotizzare che Giulio stava quasi bene. Ricoverata in corsia al 3° piano del pronto soccorso,in attesa dell'intervento che doveva avvenire di lì a pochi giorni. Giulio resta in compagnia della madre:scherza con lei e altre persone presenti nella stanza; e tutto,fino alle 6 e 30,sembra normale. Ma poi il ragazzo comincia ad avere strani sintomi come: vomito,difficoltà di respiro,dolore all'addome e al petto,angoscia. Viene chiamato un medico che attribuisce tutti questi sintomi a reazioni emotive dovute allo choc dell'incidente. Ma le condizioni di Giulio continuano a peggiorare ed i sintomi ad intensificarsi. Per ben 15 ore,alle continue chiamate fatte dai genitori,parenti e persone presenti nella stanza,che si rendevano conto delle gravi condizioni di Giulio,si ottengono sempre le stesse risposte cioè che il ragazzo era in quello stato perchè la presenza vigile e preoccupata della madre lo metteva in agitazione emotiva. E alla fin fine il ragazzo non aveva niente di cui preoccuparsi.Ma allora: Perchè Giulio è morto? Perchè è rimasto per 15 ore nel più completo abbandono? E' vittima di incompetenza medica,rispondono alle richieste,di superficialità o indifferenza alle sofferenze umane? Chi sono questa gente? Che nome dare a delle persone che con una precisa investitura,con un preciso dovere,rispondono alle richieste di aiuto con frasi da "canari di mercato";senza aver rispetto dei malati? Alle ore 20 circa in seguito ad altri esami del sangue insistentemente richieste,Giulio viene portato,quasi in stato di incoscienza,con urgenza in rianimazine dove viene intubato sotto sedativi.In seguito ad altri esami effettuati,i medici riscontrano al paziente un trauma ai polmoni. I polmoni per tanto funzionavano al di sotto del 50%; ciò,dicevano i medici,era dovuto alla caduta dalla moto. Ma quel trauma non c'era già quando è finito al pronto soccorso? Come mai,delle genti chiamati medici,non sono riusciti a diagnosticare un male che dovrebbe essere di normale routine per loro,e vedere solo un fatto esteriore come la frattura di una tibia che anche una persona almeno un poco meno ignorante avrebbe potuto capire? Ora la situazione è grave,ma per colpa di chi? Il trauma ai polmoni nonè un fatto sopravvento ma persistente,soprattutto nelle 15 ore di abbandono:quindi qual'è il commento? Dopo neanche 48 ore Giulio muore in sala di rianimazione per una frattura alla tibia: è il 2 luglio ore 00:30. Per i medici la morteè dovuta ad un arresto cardiaco;l'autopsia invece stabilisce che è decaduto per embolia partita dalla frattura. Ma se è come dice l'autopsia,l'embolo poteva essere combattuto con l'applicazione di cure appropriate che a Giulio non sono mai state fatte,in quanto abbandonato per ben 15 ore da medici e paramedici,e questo è evidente perchè ci sono testimonianze di tante persone conoscenti e non,che hanno assistito a quelle tragiche ore. E se ciò non bastasse ci sono anche le cartelle mediche che possono testimoniare,a meno che queste non siano state modificate. Ma òsarebbe ancora più meschino da parte dei medici. Giulio,18 anni,è morto per l'incompetenza e la negligenza del personale medico e paramedico,che non hanno capito o voluto non capire per pigrizia o non hanno soprattutto che cosa avevano difronte. L'epilogo di tutta la storia èquesto;l'immenso dolore dei suoi fratelli e dei genitori che non riescono a rassegnarsi di aver perso un figlio per la mancata professionalità,di persone che dovrebbero essere fonte speranza e di vita. Questo documento vuole essere un'accusa!! I genitori: Francesco Pianese - Anna Fogler. I Fratelli :Fioravante Pianese - Luca Pianese